domenica 7 marzo 2021

Glossary

                                                                                                              

A= average, amount
B= Boundaries, bacteria
C=Climate change, chemicals
D= Drips, Drinking water
E=Environment, enviromentally friendly
F=Fresh water, fish out of the water
G=Groundwater discharge, glacier
H= Humidity,hydration
I=Ice, Iceberg
L=Laboratory water, layer load
M=Mackerel
N=Nausicaa
O=Oxidation tank
P=Pollution, percolation water
R= Rain, recycle
S= Sanitation, save water, spa
T=Trash
U=Unclean
V=Vacation
W= water, waste water, water potable

venerdì 5 marzo 2021

L'acqua segno di purificazione

 

                                                               
                                                                                                                             

                                                                    


giovedì 4 marzo 2021

Ulisse e le sirene

                                                                                             

A Forlì i Musei  San Domenico il tema proposto e il 2020 è Ulisse e il suo mito che da tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea e oggi è universale. Questo mito si è trasmutato un archetipo, idea e immagine. È lo specchio delle ansie degli uomini e delle donne di ogni tempo. L’ombra di Ulisse si è sistema sulla cultura d’Occidente. Dal Dante del XXVI dell’Inferno allo Stanley Kubrick di “2001-Odissea nello spazio” dal capitano Acab di “Moby Dick” e tanti altri...L’arte è servita a trasformare il mito, adattarlo, illustrarlo, interpretarlo continuamente al proprio tempo. Dall’antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento ecc...



Il mito di Ulisse è antico di 3000 anni e si è sparso fino alla Grecia arcaica, diventando universale. Ulisse era un uomo ingegnoso, curioso ma aveva anche le sue paure e ansie, nonostante ciò la sua figura è sparsa sempre di più tra letteratura, arte e cinema. Il mito si unisce all’arte dimostrando come il racconto possa diventare immagine figurativa. L’opera di Dante trasforma Ulisse nell’eroe pronto a superare ogni ostacolo e limite. L’arte, nei secoli successivi, continua ad elaborare il mito omerico facendo emergere molte personalità di Ulisse. Nel 900 diventa il prototipo d’uomo moderno cioè irrequieto, alienato e irrimediabilmente diviso nella sua identità.






La seconda colonizzazione greca

                                                                                                                  

 La seconda colonizzazione avvenne  dal 750-700 a.C. verso l’Italia meridionale e la Sicilia. Nacquero molte colonie, la prima fu Cuma in Campania ma ci furono anche Paestum, Napoli, Ischia.  In Puglia nacque Taranto. In Calabria: Crotone, Sibari, Reggio. In Sicilia: Agrigento, Gela, Messina ecc...

A capo di queste spedizioni c’era l’ecista che era un nobile. Quando arrivavano nel posto in cui volevano fondare una colonia e c’erano già altri abitanti per non restare soli, siccome le loro mogli restavano a casa, si prendevano le mogli degli abitanti nativi. All’inizio non andavano molto d’accordo dopo gli abitanti nativi capirono che era meglio allearsi con i loro “invasori” perché erano molto più intelligenti di loro e più forti. 

Alcune delle cause della seconda colonizzazione greca furono le stesse della prima colonizzazione, ovvero:

  • la ricerca di nuove terre fertili da poter coltivare in quanto la popolazione aumentava sempre più ed era difficile poter ottenere dalle aride pianure greche il cibo sufficiente;
  • la ricerca di materie prime come il grano o di metalli quali il ferro, il rame, l'oro e l'argento;
  • la ricerca di nuovi mercati sui quali collocare quei prodotti che in Grecia erano ottenuti con abbondanza come l'olio, le armi, i vasi.


In Magna Grecia si svilupparono le città stato, dato che ognuna di loro aveva una vita politica libera ed erano autonome.
Il luogo di fondazione veniva scelto a seconda dei beni, di solito le città si trovavano sulle coste per evitare contatti pericolosi. I coloni avevano l'abitudine di rapire le donne locali e gli scontri erano violenti. Con il tempo, però, iniziarono ad apprezzare la superiorità e crebbero:

  • commerci
  • si perfezionarono le conoscenze geografiche e le tecniche di navigazione
successivamente sorsero altre grandi città stato, tra queste Roma nel 753 a.c.

 sito archeologico di Cuma                                          


                                     


Decalogue

 


Things to do to avoid wasting water

 1-Do not throw the plastic in water

 2-Turn off the tap while brushing your teeth

 3-Do the washing machine only if the load is full

 4-Stay as little as possible in the shower

 5-Reuse rainwater

 6-Use the shower instead of the tub

 7-Use the jet breaker

 8-Use the dishwasher for full loads

 9-Wash the car only if necessary

 10-Check if there are any leaks in the pipes

The utilities of water

 1-To hydrate our body and give us life

 2-For maritime trade

 3-To fertilize the land and cultivate

 4-To make sea battles

 5-For the development of cities

 6-To digest and absorb food

 7-To circulate the blood

 8-It was considered a sacred element, in fact even now it is used for baptisms

 9-To maintain good hygiene

 10-To cook

Decalogo

                                                                                                                

Cose da fare per evitare lo spreco di acqua

1-Non gettare la plastica in acqua

2-Chiudere il rubinetto mentre ti lavi i denti

3-Fare la lavatrice solo se il carico è pieno

4-Stare il meno possibile sotto la doccia

5-Riutilizzare l'acqua piovana

6-Usare la doccia al posto della vasca

7-Usare il rompigetto

8-Usare la lavastoviglie per carichi completi

9-Lava l'auto solo se necessario

10-Verificare se ci sono perdite dei tubi


Le utilità dell'acqua

1-Per idratare il nostro corpo e darci vita

2-Per i commerci marittimi

3-Per fertilizzare le terre e coltivare

4-Per fare battaglie marine

5-Per lo sviluppo di città

6-Per digerire e assorbire il cibo

7-Per far circolare il sangue

8-Veniva considerato un elemento sacro, infatti ancora adesso è usata per i battesimi

9-Per mantenere un buon igiene

10-Per cucinare

Inquinamento acque dolci

                                                                                                                                                                      
                                                                                                                       
                                                            

L'inquinamento delle acque dolci

Sulla Terra sono presenti circa un miliardo e mezzo di metri cubi di acqua.

Il 3% è costituito da acqua dolce sotto forma di laghi, fiumi e acque

sotterranee. Abitualmente si considera l'acqua un bene illimitato, suddiviso in

due sole varietà, dolce e salata.

Inquinare l'acqua significa proprio modificarne le caratteristiche in modo tale

da renderla non utilizzabile allo scopo a cui è destinata.

Secondo la Banca mondiale sono più di 500 i conflitti documentati per il

controllo dell’acqua di cui buona parte si concentrano nelle acque

trasfrontaliere cioè che toccano più Stati. Il Nilo ad esempio

attraversa sette paesi africani e il suo bacino ne occupa altri quattro. Un

trattato venne firmato da Egitto, Sudan e Gran Bretagna per stabilire la sua

suddivisione ma dopo l’Etiopia costruì una grande diga per garantire al paese

l’approvigionamento di acqua ma l’Egitto teme che ciò

riduca la percentuale di acqua a disposizione. Durante il giorno l’uomo

consuma molta acqua poiché tutti i prodotti hanno un’impronta idrica.

                                                                                                       

                                                                     

L’impronta idrica degli alimenti

È universalmente riconosciuto quanto l’acqua sia fondamentale per la vita,

ma molto spesso passa in secondo piano in che modo questa risorsa sia

cruciale anche per la sopravvivenza di qualsiasi essere vivente, piante e

animali, compresi quelli che si inseriscono nella nostra catena alimentare.

Tutto ciò che mangiamo, infatti, ha un suo costo in termini di acqua: si chiama

“impronta idrica” degli alimenti. È possibile ridurre il consumo di alimenti di cui

è riconosciuto l’ingente impatto idrico. Ad esempio, preferendo la carne di

pollo a quella di manzo, scegliendo il tè al posto del caffè e, in generale,

adottando soluzioni sostenibili come fanno i flexitariani, per esempio, oppure

seguendo una “dieta universale”. Una seconda strategia è quella di scegliere

alimenti con minor impatto idrico. Per esempio, scegliendo latte in una zona

dove ci sono buoni livelli di risparmio idrico in filiera. La criticità in questo

caso, è che ci sono poche informazioni sulle etichette. Bisogna sapere essere

consapevoli di quello che si mette nel carrello, evidenziato anche da Ismea

che dal 2019 ha dichiarato di voler modificare le etichette degli alimenti. Gli

italiani sono molto sensibili a quello che mangiano, questo lo dimostra anche

la ricerca di eccellenze come DOP e IGP, ma anche con un’attenzione alla

sostenibilità umana e ambientale del cibo.

Qual è l’impronta idrica dei cibi che portiamo normalmente sulle nostre

tavole? Si tratta di un dato molto importante, che non troviamo mai riportato

in etichetta. L’impronta idrica indica il volume di acqua necessario per

realizzare un prodotto a livello industriale, tenendo conto sia dell’acqua

effettivamente utilizzata che dell’acqua inquinata nei diversi processi

produttivi.

L’acqua potabile diventa un vero e proprio oro blu, a cui l’industria alimentare

attinge sempre più per garantire una produzione continua. Basta pensare ai

Paesi in via di sviluppo, in cui l’accesso all’acqua potabile è difficoltoso, se

non quasi assente, per capire che è giunto il momento di chiedere al settore

alimentare di contenere consumi e sprechi.

Ecco la classifica dei cibi che consumano più acqua secondo i dati di Water

Footprint Network.

Indice

Carne bovina (1kg-15400l d'acqua)

Tè verde (1kg-8.860l d'acqua)

Carne suina (1kg-6000l d'acqua)

Durante gli anni c’è stato un aumento di inquinamento soprattutto per l’acqua

ciò dovuto specialmente per le attività dell’uomo. Le prime acque inquinate

sono quelle sotterranee e le cause sono i rifiuti e pozzi perdenti. 




Le acque sotteranee

Quando queste acque vengono inquinate c’è una serie di contaminazioni

chimiche dell’acqua potabile. I pesticidi sono uno dei più noti inquinanti sia

dell’acqua sia del suolo, quindi queste acque devono essere protette da tutto

ciò. Per questo è stato necessario apprestare una tutela ad hoc per queste

acque, avvenuta il 12 dicembre 2006. Questa tutela si pone come scopo cioè

quello di istruire misure specifiche per prevenire e controllare l’inquinamento

delle acque sotterranee. Quello delle acque sotterranee emunte è una tema a

cavallo tra la tutela delle acque e la bonifica dei siti contaminati, si segnala

che ai soli fini della bonifica è ammessa la remissione, le acque devono

essere trattate nello stesso acquifero da cui sono giunte.

Un'importante causa dell'inquinamento delle acque dolci sono gli scarichi di

materiale organico, come gli scarichi urbani. Quest’ultimi consistono nelle

acque di rifiuto delle città che, smaltite attraverso le fognature, raggiungono i

corsi d’acqua e da questi vengono trasportate al mare. Queste acque

contengono grandi quantità di elementi come il fosforo e l’azoto (i detersivi).

L’accumulo di questi elementi causa l’espandersi di alghe microscopiche che,

non essendo smaltite, aumentano il consumo di ossigeno per i pesci,

provocandone la morte.

Nelle grandi città queste acque vengono trasportate in depuratori, ma a volte

questi non riescono a smaltire l’enorme quantità di elementi inquinanti,

purtroppo in Italia meno della metà degli scarichi vengono depurati. Le specie

che possono essere interessate dall'inquinamento di ecosistemi di acqua

dolce sono: insetti, crostacei, pesci, anfibi e alghe.

L’utilizzo dell’acqua durante la giornata

Ogni giorno usiamo grandi quantità d'acqua per molti scopi differenti: usiamo

l'acqua per lavare piatti, per fare la doccia, per tirare lo sciacquone, per

preparare la cena e per tanti altri scopi.

In media ogni italiano consuma quotidianamente 245l di acqua potabile e

pensare che solamente una doccia di 5 minuti consuma dai 75 ai 90 litri ,lo

sciacquone 16 litri e un carico di lavatrice consuma oltre 100 litri di acqua

potabile. Sono dei dati veramente preoccupanti, basterebbe veramente poco

per ridurre i consumi. Per esempio, basterebbe una piccola

manutenzione di un rubinetto che scorre che in media consuma oltre 100 litri

di acqua potabile al giorno, oppure, quanta acqua scorre a vuoto mentre

aspettiamo che raggiunge la temperatura desiderata? Basterebbe isolare

bene le condutture per ridurre i tempi di attesa risparmiando acqua ed

energia. Molte persone pensano che l'acqua sia una risorsa inesauribile ma

non è così. In molti paesi si fa un uso troppo eccessivo di queste risorse e il

più delle volte l'acqua è abbondantemente sprecata mentre invece nel

continente africano una persona consuma meno di 5 litri al giorno di acqua.

Non è difficile pensare che in futuro queste scarsità porteranno a molte

guerre.

Proprio per questo dobbiamo limitare i consumi per salvare l'acqua e la

nostra vita



                                                                                                        
                                                                    








Ginnastica, riabilitazione e parto in acqua

 

                                                                                                                

Ginnastica in acqua

Svolgere gli esercizi in acqua sembra più semplice, perché l’acqua rende i corpi leggeri, ma la resistenza che genera porta i muscoli a svolgere un lavoro molto intenso. È una delle attività di fitness molto apprezzata per l’alto tasso di divertimento e per la soddisfazione nel vedere i primi risultati già dopo le prime sedute. Infatti, il costante massaggio dell’acqua contribuisce fin da subito a rendere più tonica e levigata la pelle.  Puoi allenarti senza rischi e l’impatto sulle articolazioni delle ginocchia è minimo. Inoltre, migliora la postura, favorisce la capacità di equilibrio e mantiene il cuore in allenamento senza sforzi eccessivi.



Riabilitazione 

La riabilitazione in acqua è entrata a far parte dei protocolli di riabilitazione da pochi anni ma nonostante ciò subito è stata approvata da medici e fisioterapisti. Ha avuto subito molto successo ed è divenuta a pieno titolo in parte integrante di molti percorsi riabilitativi. Poi ce l’idroterapia che serve a preparare il fisico prima di un operazione chirurgica ma anche come strumento riabilitativo nella fase di rieducazione post-operativa. Molto spesso gli esercizi sono simili a quelli che si fanno in palestra. Per un corretto programma di riabilitazione in acqua bisogna conoscere: il galleggiamento, della viscosità e della pressione idrostatica. Queste conoscenze andranno ad integrarsi tra di loro e adattate ai problemi dei pazienti e gli obbiettivi da raggiungere.


Il parto 

Il parto in acqua è un metodo alternativo per partorire.  Partorire in una vasca ti permette di sperimentare varie posizioni, come quella accovacciata o inginocchiata, con la collaborazione dell’ostetrica.  Puoi scegliere di rimanere in vasca durante le 3 fasi (travaglio, espulsione e secondamento) oppure di uscire dopo la fase del travaglio. Il consiglio è di non decidere prima se far nascere il bambino sott’acqua ma scegliere quello che ti fa sentire meglio in quel momento. In ogni caso, molte donne, dopo la prima fase, decidono di continuare l’esperienza in vasca fino al parto.

Oggi molte donne, associazioni, ostetriche e medici sono concordi nel demedicalizzare quanto più possibile l’evento parto per garantire a mamma, bambino e partner la giusta “intimità”, per vivere nel modo più naturale e sereno un momento sempre unico. Alcune strutture ospedaliere all’avanguardia hanno postazioni pensate per il parto in acqua, ma è anche possibile organizzarlo in casa, acquistando o affittando vasche progettate per questo scopo, con l’aiuto di ostetriche specializzate in grado di guidarti nelle delicate fasi del parto in acqua.


Igiene

L’igiene é la scienza che si occupa della salute e ha come obiettivo il mantenimento della salute. Essa può essere :

- igiene personale: è costituita da norme quotidiane che si applicano per mantenere la nostra salute e quella delle altre persone;

- igiene pubblica e ambientale: mira al mantenimento della salute della collettività e alla prevenzione di malattie infettive e sociali.

L’obiettivo dell’igiene si realizza attraverso la prevenzione.



Le terme e gli acquedotti

 

                                                                                                                       


                   Iscrizione in latino presso le terme di Diocleziano Museo di Roma 

 Latino

Le terme e gli acquedotti 

1- Inter alla multaque aedificia publica Romae fuerunt plurimae et celebratae thermae. Ad thermas multi, particii et plebei, conveniebant et ibi multa negotia etiam conficiebant. In thermis Romani incolaenom solum lavabantur sed etiam in lutis gymnicis se exercebant; praeterea in thermis cum amicis disputabur.

 

2- Thermis varia loca erant; in frigidario frigida aqua perfundebatur, in calidario autem calida aqaua adhibebatur; in tepidario, denique, inter frigidum et calidum balineum brevider consistebatur. Saepe in thermis Romani antiqui etiam natatorias et palestras inveniebant.

 

3- Antiquae thermae modestae et pervae fuerunt; post augustum Romanis sumptuosae, ampiae et exquisitae thermae fuerunt; inter alias thermas magnificae et clarae fuerunt augustanae, quas Carcalla aedificavit apud Aventium.

 

4- Romanis antiquis libenter thermae frequentabatur. Thermae publica aedificia erant ubi Romae incolae solebant in amplis piscinis natare, gymnicis ludis se exercēre et cum amicis liberas, diurnas horas terere. Variae thermarum partes erat.

 

5- Frigidarum erat locus frigido balineo aptus, calidarum locus calido balineo aptus. Tepidarium erat locus ubi lavantes paulisber consistebant inter frigidum et calidum balineum. Ante Augustum thermae modestae erant; postea magna sumptosaque aedificia aedificabantur, ut splendidae thermae Antoniniae apud Aventium. A Romanis antiquis libenter thermae frequentabatur.

 


Traduzione

1. Fra le altre e molte strutture pubbliche a Roma vi furono molte e acclamate terme. Molti, patrizi e plebei, venivano alle terme e qui svolgevano molte faccende. Nelle terme i cittadini romani non solo si lavavano, ma si allenavano anche negli esercizi ginnici, nelle terme, per di più dialogavano con gli amici.

2. Nelle terme c’erano vari ambienti: nel bagno freddo ci si bagnava con acqua fredda,nel bagno caldo invece si utilizzava acqua calda,nel tepidario, infine, ci si fermava brevemente tra un bagno caldo e freddo. Spesso gli antichi Romani trovavano nelle terme anche piscine e palestre.

3. Le terme antiche furono semplici e piccole; dopo Augusto i Romani ebbero terme suntuose,ampie e raffinate; tra le altre terme magnifiche e celebri furono le terme di Augusto, che Caracalla costruì presso l’Aventino.

4. Il frigidarium era un un'ambiente adatto ad un bagno caldo. Le terme erano frequentate con piacere dagli antichi Romani. Le terme erano edifici pubblici dove gli abitanti di Roma solevano nuotare in grandi piscine, esercitarsi in giochi ginnici, passare con gli amici le ore libere della giornata. Le sezioni delle terme erano varie.

5. Era un bagno fresco, una stanza adatta, bagno caldo e stanza calda. Il tepidario era il luogo dove si trovavano coloro che si lavavano tra acqua calda e acqua fredda. Prima di Augusto le terme erano modeste; in seguito erano costruiti edifici grandi e sostuosi.




Gli acquedotti romani

Ab Urbe condita per annos quadringentos quadraginta unum Romani aquas aut ex puteis aut ex fontibus hauriebant; nunc autem in urbem confluunt Aqua Appia, Anio vetus, Anio novus, Aqua Marcia, Aqua Tepula, Aqua lulia, Aqua Virgo, Aqua Augusta, Aqua Claudia. Anno tricesimo post initium Samnitici belli aquam Appiam in urbem induxit Appius Claudius Crassus censor; is etiam viam Appiam a Porta Capena usque ad urbem Capuam fecit. Appiae aquae ductus habet longitudinem passuum undecim milium centum nonaginta. Anno ab Urbe condita quadringentesimo octogesimo primo M. Curius Dentatus censor Anionis veteris aquam in urbem perduxit. Agrippa aquam Virginem ex agro Lucullano Romam perduxit. Haec aqua "Virgo" appellata est quod militibus, qui aquam quaerebant, puella virguncula venas aquae monstravit, easque secuti illi ingentem aquae modum (quantitå) invenerunt. Aedicula, fonti proxima, hanc originem pictura ostendit. Incipit Virgo via Collatia circiter ad miliarium octavum in palustribus locis, venit et in rivo subterraneo et supra terram per longitudinem passuum decem quattuor milium centum quinque.

Traduzione

I romani costruirono numerosi acquedotti per fornire acqua alle varie abitazioni e non solo, poiché              servivano anche per estrazione mineraria e macinazione del grano. Gli acquedotti spostavano l’acqua grazie alla gravità, avevano una pendenza verso il basso all’interno dei condotti di pietra, mattoni o cemento. La maggior parte erano sepolti nel terreno e c’erano dei contorni, i picchi che costruivano il passaggio spesso venivano forati con un tunnel. Quelli costruiti su pianure o valli venivano sostenute da opere arcate oppure il contenuto era immesso a pressione in tubi. Alcuni acquedotti avevano vasche di sedimentazione e serbatoi per regolare la fornitura a seconda della necessità. Le città avevano undici acquedotti e bastavano per un milione di persone. Gli acquedotti romani si sono dimostrati efficaci poiché molti sono durati per tanto tempo, alcuni sono durati fino alla prima età moderna e altri ancora fino ad oggi.     



                                 
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           

Odysseus

                                                                                                                          

 Epic

 Odysseus

Odysseus is a modern man and enters the imaginary of Western culture as subjects of literature and art up to our days, thrown from one side of the Mediterranean to the other by the will of the gods, has become the very image of man in  journey, which faces dangers thanks to courage and intelligence.  He is a man used to facing fear as with the tiring and dangerous departure from Troy.  In addition to courage, métis or acute, rational and cold intelligence is another characteristic quality.  The term polýmētis indicates these abilities.

 The Odyssey tells of a long fantastic journey, made up of many stages and each one will put Ulysses to the test.  He will have to overcome obstacles and difficult trials, where he will have to use curiosity and intelligence.  An example is the episode of the Sirens, where Odysseus will enjoy their song.  The places are much discussed as they do not have a precise geographical position being a fantastic journey.


 The stages are many and have many locations

 1 Troy-> Troy

 2 land of the Ciconi-> Thrace

 3 land of the lotophaguses -> coasts of Libya

 4 land of the Cyclops -> Sicily or Campania

 5 island of Aeolus -> Aeolian archipelago

 6 land of the Lestrigoni-> between Formia and Gaeta

 7 caves of the sorceress circe-> island of eea

 8 land of the cimmerians -> black sea

 9 island of the sirens-> Capri

 10 Scilla and Cariddi-> Strait of Messina

 11 island of the sun -> Sicily

 12 island of ogigia-> island of ceuta

 13 island of scheria, land of the Feaci-> Corfu

 14 Ithaca-> archipelago of the Ionian islands

 The sirens

When Odysseus decides to plug his companions' ears with wax, but to be tied to the ship's mast, without any protection against the siren song, he demonstrates a characteristic that accompanies him throughout the poem: the desire to know and  to know, the desire to try new things that no other man has ever tried.  Dante also talks about it in the XXVI canto of the Inferno, where he tells the story of Ulysses, who, having returned to Ithaca, chooses to leave to cross the Pillars of Hercules with his companions, thus pushing himself beyond the limits allowed to man and finally going towards death  .

And it will be precisely on this that the Sirens will force themselves to push Odysseus to join them: they will tempt him by promising to reveal him “.  .  .  what happens on the fertile earth.  “Odysseus can resist only thanks to the proverbial wisdom of him who advised him to be tied up in case his willpower was not enough alone to oppose the enchanting song of the Sirens.  It is not from the Sirens that Odysseus must defend himself, but from himself, from his desires and passions stronger than him.

la plastica oggetto inquinante

                                                                                                               
 Il principio di Archimede

                                                             

Il principio di Archimede prende il nome dallo scienziato che lo emanò e spiega perché alcuni corpi galleggiano e altri no. Ogni corpo immerso in un fluido(gas o liquido)subisce una forza diretta verso dal basso verso l’alto di intensità equiparabile alla forza-peso del fluido spostato.

La plastica

La plastica è un composto sintetico organico con molecole molto grandi, in grado di ricevere e conservare qualsiasi forma: giocattolo' sacchetto, bottiglie....Al giorno d'oggi ovunque guardiamo possiamo trovare delle materie plastiche. Usiamo questi prodotti in plastica per rendere la nostra vita più comoda e veloce essendo per l'appunto prodotti "usa e getta". La produzione così eccessiva di plastica sta portando gravi problemi di inquinamento al nostro pianeta, e l'uomo non è più in grado di gestirla.

L’inquinamento da plastica è uno dei grandi temi del nostro periodo. La quantità di plastica che finisce in mare e negli oceani ha raggiunto infatti proporzioni allarmanti.

Molti oggetti di plastica di vari tipi finiscono nei mari e negli oceani causando la morte di molti esseri marini. Infatti la plastica potrebbe essere scambiata per pesce o plancton e viene ingerita dagli esseri viventi mettendone a repentaglio la loro salute. Secondo gli studi più recenti sarebbero 115 le specie marine a rischio poiché le cause sarebbero soffocamento e ingestione causati plastica. Una soluzione ci sarebbe cioè adottare la raccolta differenziata e farlo con attenzione.

Il logo

 

Il logo

Un logo è un simbolo composto da testo e immagini che identifica un'azienda, un organizzazione ecc... Un buon logo mostra ciò che un organizzazione fa e ciò che rappresenta. Esso deve fare molto più del semplice essere bello. La funzione fondamentale di un logo è quella di dare all'azienda un marchio unico che differenzia dalle altre aziende.

Questi loghi, fatti da noi, rappresentano il nostro lavoro.

Il primo logo rappresenta l'acqua sotto forma di tesoro dei pirati, essendo un bene prezioso e la mappa dietro rappresenta tutti i continenti con delle "x" che rappresentano dove si dovrebbe trovare l'acqua che è preziosa, si, ma dovrebbe essere anche di tutti. 


Il secondo logo  rappresenta invece quello che è la situazione al giorno d'oggi. Una parte di pianeta ha molta acqua mentre l'altra no. 

Arte


In questo logo abbiamo rappresentato l'acqua come mezzo di viaggio e abbiamo illustrato Ulisse e le sirene collegato sia ad epica che arte. 

mercoledì 3 marzo 2021

Grafici e statistiche

                                                                                                                      

Abbiamo deciso di raccogliere dati da alcuni membri della nostra famiglia, creando un questionario  successivamente abbiamo calcolato la media di 5 persone e poi abbiamo confrontato i nostri dati sull'utilizzo dell'acqua con i dati di acqua che dovremmo utilizzare in un giorno, una settimana o un mese.

Questionario

1.       Quanta acqua bevi ogni giorno?

2.       Quante volte fai la doccia a settimana?

3.       Chiudi il rubinetto quando ti lavi i denti?

4.       Quanta acqua utilizzi per le pulizie di casa?

5.       Quante volte fai il bucato?

6.       Quante volte annaffi le piante?

7.       Quante volte utilizzi la lavastoviglie?

8.       Utilizzi di più la doccia o il bagno?

9.       Quante volte lavi la macchina?

10    Hai il rompigetto?

 

Media 1 persona su 5

1.       1,86 litri

2.       5,8 volte

3.       Si

4.       9,8 litri al giorno

5.       2,6 volte al giorno

6.       1,2 volte al giorno in estate

7.       1,6 volte al giorno

8.       Doccia

9.       2,6 volte al mese

10.   Si






Questi grafici ci hanno fatto capire che basta anche solo chiudere il rubinetto per non sprecare acqua e inoltre riusciamo a capire quanta acqua sprechiamo rispetto a quanta ne dovremmo utilizzare. Ovviamente queste sono statistiche di una sola persona proviamo a pensare che questo viene da una buona parte di persone in tutta la terra. 

italiano

                                                                                                                                                                                                                                                    
                                                                           Epica

Odisseo

Odisseo è un uomo moderno ed entra nell’immaginario della cultura dell’occidente come soggetto di letteratura ed arte fino ai nostri giorni, sbattuto da una sponda all’altra del Mediterraneo dalla volontà degli dei, è divenuto l’immagine stessa dell’uomo in viaggio, che affronta pericoli grazie al coraggio e l’intelligenza. Egli è un uomo abituato a fronteggiare la paura come con la partenza logorante e pericolosa da Troia. Oltre al coraggio, la métis ossia l’intelligenza acuta, razionale e fredda è un’altra qualità caratteristica. Il termine polýmētis indica queste capacità.



 

L’Odissea narra di un lungo viaggio fantastico, fatto di molte tappe e ognuna metterà alla prova Ulisse. Dovrà superare ostacoli e prove difficili, dove dovrà usare curiosità e intelligenza. Un esempio è l’episodio delle Sirene, dove Odisseo godrà del loro canto. Molto discussi sono i luoghi poiché non hanno una precisa posizione geografica essendo un viaggio fantastico.

Le tappe sono tante e hanno molte collocazioni

 1 Troia-> troia

2 terra dei Ciconi->Tracia

3 terra dei lotofagi->coste della Libia

4 terra dei ciclopi -> Sicilia o Campania

5 isola di Eolo->arcipelago delle Eolie

6 terra dei lestrigoni-> tra Formia e Gaeta

7 grotte della maga circe->isola di eea

8 terra dei cimmeri->mar nero

9 isola delle sirene->Capri

10 scilla e Cariddi->stretto di Messina

11 isola del sole ->Sicilia

12 isola di ogigia-> isola di ceuta

13 isola di scheria,terra dei feaci->Corfù

14 Itaca-> arcipelago delle isole ionie



Le sirene

Quando Odisseo decide di turare le orecchie ai suoi compagni con la cera, ma di farsi legare all’albero della nave, senza alcuna protezione contro il canto delle sirene, dimostra una sua caratteristica che lo accompagna per tutto il poema: la voglia di conoscere e di sapere, la voglia di provare cose nuove che nessun altro uomo ha mai provato. Ne parla anche Dante nel XXVI canto dell'Inferno, dove racconta la storia di Ulisse, che tornato ad Itaca sceglie di ripartire per oltrepassare coi compagni le Colonne d'Ercole, spingendosi così oltre i confini consentiti all'uomo e andando infine incontro alla morte.

E sarà proprio su questo che le Sirene faranno forza per spingere Odisseo a raggiungerle: lo tenteranno promettendo di rivelargli “. . . quanto accade sulla terra feconda. ” Odisseo riesce a resistere solo grazie alla sua proverbiale saggezza che gli aveva consigliato di farsi legare nel caso la sua forza di volontà non fosse bastata da sola a opporsi al canto ammaliatore delle Sirene. Non è dalle Sirene che Odisseo deve difendersi, ma da se stesso, dai suoi desideri e dalle sue passioni più forti.



Glossary

                                                                                                               A= average, amount B= Boundar...