La seconda colonizzazione avvenne dal 750-700 a.C. verso l’Italia meridionale e la Sicilia. Nacquero molte colonie, la prima fu Cuma in Campania ma ci furono anche Paestum, Napoli, Ischia. In Puglia nacque Taranto. In Calabria: Crotone, Sibari, Reggio. In Sicilia: Agrigento, Gela, Messina ecc...
A capo di queste spedizioni c’era l’ecista che era un nobile. Quando arrivavano nel posto in cui volevano fondare una colonia e c’erano già altri abitanti per non restare soli, siccome le loro mogli restavano a casa, si prendevano le mogli degli abitanti nativi. All’inizio non andavano molto d’accordo dopo gli abitanti nativi capirono che era meglio allearsi con i loro “invasori” perché erano molto più intelligenti di loro e più forti.
Alcune delle cause della seconda colonizzazione greca furono le stesse della prima colonizzazione, ovvero:
- la ricerca di nuove terre fertili da poter coltivare in quanto la popolazione aumentava sempre più ed era difficile poter ottenere dalle aride pianure greche il cibo sufficiente;
- la ricerca di materie prime come il grano o di metalli quali il ferro, il rame, l'oro e l'argento;
- la ricerca di nuovi mercati sui quali collocare quei prodotti che in Grecia erano ottenuti con abbondanza come l'olio, le armi, i vasi.
In Magna Grecia si svilupparono le città stato, dato che ognuna di loro aveva una vita politica libera ed erano autonome.
Il luogo di fondazione veniva scelto a seconda dei beni, di solito le città si trovavano sulle coste per evitare contatti pericolosi. I coloni avevano l'abitudine di rapire le donne locali e gli scontri erano violenti. Con il tempo, però, iniziarono ad apprezzare la superiorità e crebbero:
- commerci
- si perfezionarono le conoscenze geografiche e le tecniche di navigazione
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