domenica 7 marzo 2021

Glossary

                                                                                                              

A= average, amount
B= Boundaries, bacteria
C=Climate change, chemicals
D= Drips, Drinking water
E=Environment, enviromentally friendly
F=Fresh water, fish out of the water
G=Groundwater discharge, glacier
H= Humidity,hydration
I=Ice, Iceberg
L=Laboratory water, layer load
M=Mackerel
N=Nausicaa
O=Oxidation tank
P=Pollution, percolation water
R= Rain, recycle
S= Sanitation, save water, spa
T=Trash
U=Unclean
V=Vacation
W= water, waste water, water potable

venerdì 5 marzo 2021

L'acqua segno di purificazione

 

                                                               
                                                                                                                             

                                                                    


giovedì 4 marzo 2021

Ulisse e le sirene

                                                                                             

A Forlì i Musei  San Domenico il tema proposto e il 2020 è Ulisse e il suo mito che da tremila anni domina la cultura dell’area mediterranea e oggi è universale. Questo mito si è trasmutato un archetipo, idea e immagine. È lo specchio delle ansie degli uomini e delle donne di ogni tempo. L’ombra di Ulisse si è sistema sulla cultura d’Occidente. Dal Dante del XXVI dell’Inferno allo Stanley Kubrick di “2001-Odissea nello spazio” dal capitano Acab di “Moby Dick” e tanti altri...L’arte è servita a trasformare il mito, adattarlo, illustrarlo, interpretarlo continuamente al proprio tempo. Dall’antichità al Novecento, dal Medioevo al Rinascimento ecc...



Il mito di Ulisse è antico di 3000 anni e si è sparso fino alla Grecia arcaica, diventando universale. Ulisse era un uomo ingegnoso, curioso ma aveva anche le sue paure e ansie, nonostante ciò la sua figura è sparsa sempre di più tra letteratura, arte e cinema. Il mito si unisce all’arte dimostrando come il racconto possa diventare immagine figurativa. L’opera di Dante trasforma Ulisse nell’eroe pronto a superare ogni ostacolo e limite. L’arte, nei secoli successivi, continua ad elaborare il mito omerico facendo emergere molte personalità di Ulisse. Nel 900 diventa il prototipo d’uomo moderno cioè irrequieto, alienato e irrimediabilmente diviso nella sua identità.






La seconda colonizzazione greca

                                                                                                                  

 La seconda colonizzazione avvenne  dal 750-700 a.C. verso l’Italia meridionale e la Sicilia. Nacquero molte colonie, la prima fu Cuma in Campania ma ci furono anche Paestum, Napoli, Ischia.  In Puglia nacque Taranto. In Calabria: Crotone, Sibari, Reggio. In Sicilia: Agrigento, Gela, Messina ecc...

A capo di queste spedizioni c’era l’ecista che era un nobile. Quando arrivavano nel posto in cui volevano fondare una colonia e c’erano già altri abitanti per non restare soli, siccome le loro mogli restavano a casa, si prendevano le mogli degli abitanti nativi. All’inizio non andavano molto d’accordo dopo gli abitanti nativi capirono che era meglio allearsi con i loro “invasori” perché erano molto più intelligenti di loro e più forti. 

Alcune delle cause della seconda colonizzazione greca furono le stesse della prima colonizzazione, ovvero:

  • la ricerca di nuove terre fertili da poter coltivare in quanto la popolazione aumentava sempre più ed era difficile poter ottenere dalle aride pianure greche il cibo sufficiente;
  • la ricerca di materie prime come il grano o di metalli quali il ferro, il rame, l'oro e l'argento;
  • la ricerca di nuovi mercati sui quali collocare quei prodotti che in Grecia erano ottenuti con abbondanza come l'olio, le armi, i vasi.


In Magna Grecia si svilupparono le città stato, dato che ognuna di loro aveva una vita politica libera ed erano autonome.
Il luogo di fondazione veniva scelto a seconda dei beni, di solito le città si trovavano sulle coste per evitare contatti pericolosi. I coloni avevano l'abitudine di rapire le donne locali e gli scontri erano violenti. Con il tempo, però, iniziarono ad apprezzare la superiorità e crebbero:

  • commerci
  • si perfezionarono le conoscenze geografiche e le tecniche di navigazione
successivamente sorsero altre grandi città stato, tra queste Roma nel 753 a.c.

 sito archeologico di Cuma                                          


                                     


Decalogue

 


Things to do to avoid wasting water

 1-Do not throw the plastic in water

 2-Turn off the tap while brushing your teeth

 3-Do the washing machine only if the load is full

 4-Stay as little as possible in the shower

 5-Reuse rainwater

 6-Use the shower instead of the tub

 7-Use the jet breaker

 8-Use the dishwasher for full loads

 9-Wash the car only if necessary

 10-Check if there are any leaks in the pipes

The utilities of water

 1-To hydrate our body and give us life

 2-For maritime trade

 3-To fertilize the land and cultivate

 4-To make sea battles

 5-For the development of cities

 6-To digest and absorb food

 7-To circulate the blood

 8-It was considered a sacred element, in fact even now it is used for baptisms

 9-To maintain good hygiene

 10-To cook

Decalogo

                                                                                                                

Cose da fare per evitare lo spreco di acqua

1-Non gettare la plastica in acqua

2-Chiudere il rubinetto mentre ti lavi i denti

3-Fare la lavatrice solo se il carico è pieno

4-Stare il meno possibile sotto la doccia

5-Riutilizzare l'acqua piovana

6-Usare la doccia al posto della vasca

7-Usare il rompigetto

8-Usare la lavastoviglie per carichi completi

9-Lava l'auto solo se necessario

10-Verificare se ci sono perdite dei tubi


Le utilità dell'acqua

1-Per idratare il nostro corpo e darci vita

2-Per i commerci marittimi

3-Per fertilizzare le terre e coltivare

4-Per fare battaglie marine

5-Per lo sviluppo di città

6-Per digerire e assorbire il cibo

7-Per far circolare il sangue

8-Veniva considerato un elemento sacro, infatti ancora adesso è usata per i battesimi

9-Per mantenere un buon igiene

10-Per cucinare

Inquinamento acque dolci

                                                                                                                                                                      
                                                                                                                       
                                                            

L'inquinamento delle acque dolci

Sulla Terra sono presenti circa un miliardo e mezzo di metri cubi di acqua.

Il 3% è costituito da acqua dolce sotto forma di laghi, fiumi e acque

sotterranee. Abitualmente si considera l'acqua un bene illimitato, suddiviso in

due sole varietà, dolce e salata.

Inquinare l'acqua significa proprio modificarne le caratteristiche in modo tale

da renderla non utilizzabile allo scopo a cui è destinata.

Secondo la Banca mondiale sono più di 500 i conflitti documentati per il

controllo dell’acqua di cui buona parte si concentrano nelle acque

trasfrontaliere cioè che toccano più Stati. Il Nilo ad esempio

attraversa sette paesi africani e il suo bacino ne occupa altri quattro. Un

trattato venne firmato da Egitto, Sudan e Gran Bretagna per stabilire la sua

suddivisione ma dopo l’Etiopia costruì una grande diga per garantire al paese

l’approvigionamento di acqua ma l’Egitto teme che ciò

riduca la percentuale di acqua a disposizione. Durante il giorno l’uomo

consuma molta acqua poiché tutti i prodotti hanno un’impronta idrica.

                                                                                                       

                                                                     

L’impronta idrica degli alimenti

È universalmente riconosciuto quanto l’acqua sia fondamentale per la vita,

ma molto spesso passa in secondo piano in che modo questa risorsa sia

cruciale anche per la sopravvivenza di qualsiasi essere vivente, piante e

animali, compresi quelli che si inseriscono nella nostra catena alimentare.

Tutto ciò che mangiamo, infatti, ha un suo costo in termini di acqua: si chiama

“impronta idrica” degli alimenti. È possibile ridurre il consumo di alimenti di cui

è riconosciuto l’ingente impatto idrico. Ad esempio, preferendo la carne di

pollo a quella di manzo, scegliendo il tè al posto del caffè e, in generale,

adottando soluzioni sostenibili come fanno i flexitariani, per esempio, oppure

seguendo una “dieta universale”. Una seconda strategia è quella di scegliere

alimenti con minor impatto idrico. Per esempio, scegliendo latte in una zona

dove ci sono buoni livelli di risparmio idrico in filiera. La criticità in questo

caso, è che ci sono poche informazioni sulle etichette. Bisogna sapere essere

consapevoli di quello che si mette nel carrello, evidenziato anche da Ismea

che dal 2019 ha dichiarato di voler modificare le etichette degli alimenti. Gli

italiani sono molto sensibili a quello che mangiano, questo lo dimostra anche

la ricerca di eccellenze come DOP e IGP, ma anche con un’attenzione alla

sostenibilità umana e ambientale del cibo.

Qual è l’impronta idrica dei cibi che portiamo normalmente sulle nostre

tavole? Si tratta di un dato molto importante, che non troviamo mai riportato

in etichetta. L’impronta idrica indica il volume di acqua necessario per

realizzare un prodotto a livello industriale, tenendo conto sia dell’acqua

effettivamente utilizzata che dell’acqua inquinata nei diversi processi

produttivi.

L’acqua potabile diventa un vero e proprio oro blu, a cui l’industria alimentare

attinge sempre più per garantire una produzione continua. Basta pensare ai

Paesi in via di sviluppo, in cui l’accesso all’acqua potabile è difficoltoso, se

non quasi assente, per capire che è giunto il momento di chiedere al settore

alimentare di contenere consumi e sprechi.

Ecco la classifica dei cibi che consumano più acqua secondo i dati di Water

Footprint Network.

Indice

Carne bovina (1kg-15400l d'acqua)

Tè verde (1kg-8.860l d'acqua)

Carne suina (1kg-6000l d'acqua)

Durante gli anni c’è stato un aumento di inquinamento soprattutto per l’acqua

ciò dovuto specialmente per le attività dell’uomo. Le prime acque inquinate

sono quelle sotterranee e le cause sono i rifiuti e pozzi perdenti. 




Le acque sotteranee

Quando queste acque vengono inquinate c’è una serie di contaminazioni

chimiche dell’acqua potabile. I pesticidi sono uno dei più noti inquinanti sia

dell’acqua sia del suolo, quindi queste acque devono essere protette da tutto

ciò. Per questo è stato necessario apprestare una tutela ad hoc per queste

acque, avvenuta il 12 dicembre 2006. Questa tutela si pone come scopo cioè

quello di istruire misure specifiche per prevenire e controllare l’inquinamento

delle acque sotterranee. Quello delle acque sotterranee emunte è una tema a

cavallo tra la tutela delle acque e la bonifica dei siti contaminati, si segnala

che ai soli fini della bonifica è ammessa la remissione, le acque devono

essere trattate nello stesso acquifero da cui sono giunte.

Un'importante causa dell'inquinamento delle acque dolci sono gli scarichi di

materiale organico, come gli scarichi urbani. Quest’ultimi consistono nelle

acque di rifiuto delle città che, smaltite attraverso le fognature, raggiungono i

corsi d’acqua e da questi vengono trasportate al mare. Queste acque

contengono grandi quantità di elementi come il fosforo e l’azoto (i detersivi).

L’accumulo di questi elementi causa l’espandersi di alghe microscopiche che,

non essendo smaltite, aumentano il consumo di ossigeno per i pesci,

provocandone la morte.

Nelle grandi città queste acque vengono trasportate in depuratori, ma a volte

questi non riescono a smaltire l’enorme quantità di elementi inquinanti,

purtroppo in Italia meno della metà degli scarichi vengono depurati. Le specie

che possono essere interessate dall'inquinamento di ecosistemi di acqua

dolce sono: insetti, crostacei, pesci, anfibi e alghe.

L’utilizzo dell’acqua durante la giornata

Ogni giorno usiamo grandi quantità d'acqua per molti scopi differenti: usiamo

l'acqua per lavare piatti, per fare la doccia, per tirare lo sciacquone, per

preparare la cena e per tanti altri scopi.

In media ogni italiano consuma quotidianamente 245l di acqua potabile e

pensare che solamente una doccia di 5 minuti consuma dai 75 ai 90 litri ,lo

sciacquone 16 litri e un carico di lavatrice consuma oltre 100 litri di acqua

potabile. Sono dei dati veramente preoccupanti, basterebbe veramente poco

per ridurre i consumi. Per esempio, basterebbe una piccola

manutenzione di un rubinetto che scorre che in media consuma oltre 100 litri

di acqua potabile al giorno, oppure, quanta acqua scorre a vuoto mentre

aspettiamo che raggiunge la temperatura desiderata? Basterebbe isolare

bene le condutture per ridurre i tempi di attesa risparmiando acqua ed

energia. Molte persone pensano che l'acqua sia una risorsa inesauribile ma

non è così. In molti paesi si fa un uso troppo eccessivo di queste risorse e il

più delle volte l'acqua è abbondantemente sprecata mentre invece nel

continente africano una persona consuma meno di 5 litri al giorno di acqua.

Non è difficile pensare che in futuro queste scarsità porteranno a molte

guerre.

Proprio per questo dobbiamo limitare i consumi per salvare l'acqua e la

nostra vita



                                                                                                        
                                                                    








Glossary

                                                                                                               A= average, amount B= Boundar...